Antonello Viola
Antonello Viola (Roma, 1966) vive e lavora a Roma.
Nelle sue opere, attraverso un processo di accumulo, stratificazione e sottrazione, Viola stabilisce un nuovo rapporto con lo spazio, un rinnovato dialogo tra la dimensione interiore dell’opera e l’ambiente che la circonda. Da questo assunto unito al metodo, trae vantaggio il suo lavoro, che si esprime in un linguaggio composto di materia, fluidità e ricchezza cromatica. Le sue ultime produzioni sono caratterizzate dall’uso di vari materiali: la carta giapponese, il vetro, l’oro in foglia e i pigmenti a olio; in un equilibrio di formati singoli e multipli presentati in allestimenti rigorosi.
Antonello Viola ha esposto in spazi pubblici in Italia e all’estero e insegna all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Ha partecipato a numerose mostre collettive istituzionali tra le quali Manifesta 13 – Real Utopias, 2020; Looking for Utopia, Novecento, Venezia, 2019; Materiale immateriale, Navicella sospesa, Roma, 2019; THE ARTIST / KNIGHT, Kasteel Van Gaasbeek, Bruxelles, 2017; Fragile per sempre, Palazzo Incontro, Roma, 2012; Tra cielo e terra, Museo Marino Marini, Firenze, 2011; 54° Biennale di Venezia, 2011; Impresa/Pittura, CIAC Castello Colonna, Genazzano Roma, 2010; Sistema Paese, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2010; Collezione Farnesina – Experimenta, Ministero degli Affari Esteri, Roma, 2009. Fra le sue più recenti esposizioni personali: Anche Bach mi ha salvato, Francesca Antonini Arte Contemporanea Roma 2020 e Antonello Viola. Aktuelle arbeiten, Galleria Alessandro Casciaro, Bolzano, 2018.