Aurelio Amendola
Aurelio Amendola (Pistoia, 19 gennaio 1938), nel corso della sua eccezionale carriera di fotografo d’arte, Aurelio Amendola si dedica intensamente ai temi del contemporaneo, arrivando a raccogliere una vera e propria Galleria di Ritratti dei più celebri maestri del Novecento, sorta di Galleria degli Uomini Illustri di alta epoca, rivisitata con i vessilli dell’attualità; De Chirico, Pomodoro, Schifano, Lichtenstein, Warhol, frequentando anche Manzù, Fabbri, Ceroli, Vangi, Kounellis, Pistoletto, Parmiggiani, Paladino, Barni, Ruffi, Mainolfi. Prezioso il sodalizio con Marino Marini e Alberto Burri, indimenticabili compagni di strada e di vita. In parallelo, Amendola si distingue per celebri fotografie sulle sculture del Rinascimento italiano e la tradizione classica, comprendendone intimamente volumetrie, tridimensionalità, contrasti, e offrendo ogni volta un punto di vista dichiaratamente scostato dall’approccio documentaristico: ispirato da una visione tattile, emotiva, sensoriale.
Amendola si è cimentato anche nella poetica dei luoghi: il Duomo di Milano, Matera, San Galgano, il parco delle sculture della Collezione Gori, Fattoria Celle di Santomato; il Vittoriale degli Italiani, Gardone Riviera; il Grande Cretto di Burri, Gibellina. Le sue opere fanno parte di prestigiose collezioni private e pubbliche, tra queste: Fondazione Maramotti, Reggio Emilia; GAM, Torino; Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; MAXXI, Roma; Fondazione Palazzo Albizzini Alberto Burri, Città di Castello; Galleria degli Uffizi, Firenze. Ha inoltre ricevuto innumerevoli i riconoscimenti: premio Cino da Pistoia (1997); Il Micco (2012); diploma Accademico Honoris Causa in Arti Visive e titolo di Accademico d’Italia (2014); è stato protagonista del docufilm Obiettivo sull’arte (2015, regia di Beatrice Corti); premio Una vita per l’arte (Gaeta, 2016). Insieme ad altri artisti, è stato ricevuto a Roma da Papa Benedetto XVI nella Cappella Sistina.
Tra le esposizioni nazionali e internazionali: Palazzo Reale, Milano (1995); Cappelle Medicee, Firenze (2007); nel 2009; Museo, Michelangelo Scultore, Hermitage, San Pietroburgo (2012); Alberto Burri, Galleria Sapone, Nizza (2014); In Atelier. Fotografie dal 1970-2014, a cura di Vincenzo Trione Museo Triennale, Milano (2014); Un’Antologia, a cura di Paola Goretti e Marco Meneguzzo, Pistoia Musei, Musei Pistoia, (2021, itinerante; nel 2022 al Castello Svevo, Bari); Lo sguardo di Aurelio Amendola fra naturalismo e astrazione, Museo Opera del Duomo, Firenze (2022); Galleria Holden Luntz, Florida, Palm Beach (2023); Amendola. Burri, Vedova, Nitsch: Azioni e gesti, Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Città di Castello, (2023; itinerante).