Carlo Zauli

Carlo Zauli (Faenza, 1926-2002) è stato un protagonista della scultura italiana del Novecento.
Dopo gli studi al Regio Istituto d’Arte per la Ceramica di Faenza e la deportazione in un campo di lavoro tedesco nel 1944, torna nella sua città natale ultimando la sua formazione nel 1948 e aprendo un laboratorio in via della Croce nel 1950 (oggi sede del Museo Carlo Zauli). Il contesto faentino, ricco di istituzioni e di eventi artistici, e le prime esposizioni nazionali, permettono a Zauli di intessere rapporti con grandi personalità della cultura artistica contemporanea da Lucio Fontana a Nanni Valentini, dai fratelli Arnaldo e Giò Pomodoro a Leoncillo Leonardi, da Gio Ponti a Giuseppe Spagnulo, oltre a storici e critici come Giulio Carlo Argan, creando, inoltre, un particolare sodalizio con istituzioni e musei giapponesi dove esporrà in numerose mostre collettive e personali. Nel 1975 apre uno studio anche a Milano, dove prosegue le realizzazioni in grès, potenziando le sperimentazioni di opere in bronzo e in marmo iniziate qualche anno prima.
Vincitore più volte del “Premio Faenza” (1953, 1958, 1962 oltre a varie menzioni e premi paralleli) espone alla Triennale di Milano (1953-1954, 1957, 1964, 1968) e alla Quadriennale di Roma (1973, 1986); ottiene vari ruoli istituzionali, premi e riconoscimenti nazionali e internazionali.
Tra le numerose mostre personali istituzionali si ricordano: Carlo Zauli. Céramiques dans l’espace, Musées Royaux d’Art et d’Histoire, Bruxelles (1972); Mostra di un Maestro: Carlo Zauli. Dieci anni di scultura in grès, Palazzo delle Esposizioni, Faenza (1978); Carlo Zauli. Dalla natura all’arte, Casa centrale degli artisti, Mosca (1989); Carlo Zauli, trent’anni di scultura 1965-1995, Palazzo d’Accursio, Sala d’Ercole, Bologna (1998). Importante la prima grande mostra antologica post mortem dal titolo Carlo Zauli. L’Alchimia delle Terre 1952-1991 al MIC – Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (2002).
Il Museo Carlo Zauli, fondato dagli eredi nel 2002, è divenuto un centro artistico-culturale primario nel panorama contemporaneo grazie alla ricca programmazione di mostre, residenze, corsi e laboratori.

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