Oren Eliav
Oren Eliav (Israele, 1975) vive e lavora a Tel Aviv.
Attraverso l’utilizzo di immagini della storia dell’arte e di fenomeni ottici, con la sua pittura Eliav espone la complessa relazione tra vedere e credere. Tramite l’ausilio di diverse manipolazioni visive come riflessi, cambiamenti di scala, interruzioni nella composizione, immagini speculari, molteplici prospettive, ripetizioni, le sue opere si configurano come qualcosa di simile a un territorio immaginario in cui la conoscenza culturale e l’atto fisico del vedere concorrono per uno spazio nella mente dello spettatore. In questo modo, illusione e disillusione convivono nello stesso spazio.
I suoi lavori sono stati esposti in mostre personali spesso presentate come installazioni poetiche, come nel caso del Tel Aviv Museum of Art (2011). Altre personali che ricordiamo sono presso: Israel Museum, Gerusalemme (2018), BUILDING, Milano (2020), Givon Gallery (2004), Ashdod Museum of Art (2010), Suzanne Tarasieve Gallery, Parigi (2015) e Braverman Gallery (2010, 2012, 2018, 2022, 2023). Ha ricevuto diversi premi, tra cui l’America Israel Grant Award 2004, Ministry of Culture Award for Young Artist 2008, Encouragement Award presso la Bezalel Academy of Arts and Design 2008, Rappaport Prize for a Young Israeli Painter presso il Tel Aviv Museum of Art 2010, Cité Internationale des Arts Residency, Parigi 2013, il Residency@Berlin, Schir – Art Concepts, Berlino 2013 e The Ministry of Culture Prize for Art and Design nel 2017.
Il suo lavoro appartiene a importanti collezioni pubbliche, tra cui Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, collezione Nicole Julien Mattei, Israel Museum, collezione del Tel Aviv Museum of Art, C-Collection, collezione Depardieu, collezione Tony Podesta, collezione Israeli Discount Bank, collezione ORS, collezione Art Partners, collezione Art Vantage, collezione Peggy Scott e David Teplitzky, collezione Serge Tiroche, collezione Dubi Shiloah, collezione Brandes, collezione della famiglia Jaglom, collezione Hagit e Ofer Shapira, collezione Dubi Shiff, collezione Nili Lipman e Sara Szold, collezione Oli Alter, collezione della famiglia Shemer, e altre collezioni private in Israele e all’estero.