Private Atlas, Chiara Dynys – Capitolo II – 5/8
09.05.2025 – 03.06.2025
Capitolo II – Attraversamenti
maggio – agosto 2025
Testi di Alessandro Castiglioni
Il secondo capitolo di Private Atlas, mostra che disegna il percorso di Chiara Dynys attraverso dodici installazioni per BULIDING BOX, tratta di confini e soglie e per questo ha come titolo Attraversamenti. Molte delle opere dell’artista sono, infatti, luoghi: all’interno di essi si sviluppano esperienze, si presentano accadimenti, si immaginano limiti da superare sia in una dimensione materiale sia immateriale. Così il passaggio di stato, la trasformazione, l’indecidibilità della soglia sono state spesso al centro dell’opera di Dynys in una prospettiva sia fisica sia simbolica, mai statica: l’idea di dualità, di ingresso e uscita, di apertura e chiusura, di luce e buio non sono da intendersi come cristallizzate, ma sempre all’interno di un processo, di una dinamica.
Questa esperienza, spesso entropica, prende forma e viene di conseguenza raccontata grazie alle quattro installazioni realizzate per questo secondo capitolo, tramite diverse forme: dalle superfici lenticolari sensibili alla luce che, appunto, si trasformano al movimento dello spettatore, a una serie di veri e propri archetipi abitativi attraversati da oggetti e luci o fenomeni atmosferici spettacolari.
Anche in Attraversamenti troviamo opere che ripercorrono la ricerca dell’artista in momenti storici e capaci di restituire ricerche complesse e differenti. In questa prospettiva, la stessa molteplicità di linguaggi scelti da Dynys evoca la dimensione dell’attraversamento: dalla fotografia alla scultura in vetro, dalle materie plastiche all’immagine in movimento.
Questa dimensione di passaggio si ritrova anche nel dialogo coi luoghi e la natura: luci, nebbie e aurore boreali sono manifestazioni che l’artista attraversa e ci invita ad attraversare, anche solo con lo sguardo, davanti alle vetrine di BULIDING BOX e, una volta in più, nel ricordo impresso nella nostra memoria. L’attraversamento è dunque, per Chiara Dynys, una condizione non negoziabile, una metafora stessa dell’essere artista.
Capitolo II – 5/8
Attraversamenti – secondo capitolo del progetto espositivo Private Atlas – si apre con: Poisoned Flowers (2014/2025), installazione visibile dal 9 maggio al 3 giugno 2025.
Tecnica indagata dall’artista nel corso della sua ricerca, la stampa lenticolare permette a Chiara Dynys di creare superfici sensibili di grande interesse ed estrema coerenza con la propria poetica. Queste superfici, attraverso la rifrazione e la riflessione della luce, danno la possibilità di mostrare due immagini differenti o un’immagine singola in movimento, grazie allo spostamento dello spettatore o, più in generale, a seconda della sua posizione rispetto all’immagine. Nei Poisoned Flowers, una serie di lavori iniziati nel 2014 e che prosegue ancora oggi, l’artista esprime al massimo le potenzialità di questa tipologia di superficie. Immersi nel colore, i fiori, come congelati dal veleno del tempo, sono ambigue metafore di perfezione e pericolo. D’altronde, una delle possibili etimologie della parola veleno è da ricercarsi proprio in Venus, Venere, la dea della bellezza.
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Private Atlas, di Chiara Dynys, è un progetto espositivo dal taglio antologico, articolato in dodici episodi, a cura di Alessandro Castiglioni che BUILDING BOX presenta dal 15 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026.
Per la prima volta BUILDING BOX dedica una mostra monografica della durata di un anno a un’unica artista, Chiara Dynys – rappresentata da BUILDING – proponendo dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo che si affaccia su via Monte di Pietà 23, Milano.
Private Atlas è una mostra personale diffusa nel tempo, un progetto sperimentale che ripercorre i trentacinque anni di ricerca e attività dell’artista.
Il progetto espositivo rappresenta un viaggio composto da una serie di appuntamenti che svelano e pongono l’attenzione su alcuni aspetti poetici dell’opera dell’artista, attraversando la sua biografia, le sue ossessioni e la sua ricerca.
Come osserva il curatore Alessandro Castiglioni, la mostra si presenta come: “una geografia storica, ma anche emotiva dell’opera di Chiara Dynys”.
Il progetto espositivo, concepito come un atlante privato, si articola in tre macro-capitoli intitolati La disseminazione della memoria, Attraversamenti e Viaggio in Italia, che presentano a cadenza mensile, opere storiche e nuove produzioni dell’artista con allestimenti site-specific pensati appositamente per lo spazio di BUILDING BOX.
Il primo capitolo, La disseminazione della memoria (da gennaio ad aprile 2025), raccoglie opere in cui lo spazio, atomizzato e frammentato, racconta le relazioni con le forme della cultura occidentale in un costante dialogo con la propria identità.
Il secondo capitolo, Attraversamenti (da maggio ad agosto 2025), guarda ad una delle questioni centrali nell’opera dell’artista: la soglia, intesa come luogo, come limite, nella sua materialità e immaterialità.
Il terzo capitolo, Viaggio in Italia (da settembre 2025 a gennaio 2026), citando il celebre capolavoro di Rossellini, si interroga sugli immaginari filmici, sul rapporto con l’antico, il classico, ma anche la cultura popolare e vernacolare.
Questi racconti, come in un caleidoscopio – altra forma-archetipo cara all’artista, suggerisce Castiglioni – si intrecciano tra loro, accostando immagini e immaginari, in una continuità circolare, lunga un anno, che consegna una lettura storico critica inedita dell’opera di Chiara Dynys.