Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 10/12. La Blancheur (2020/2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 10/12. La Blancheur (2020/2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Chiara Dynys
La Blancheur
2020/2024
stampa fotografica, specchio, cristallo ultralight, legno

installazione composta da cinque opere
36,5 x 31,5 x 11 cm

 

Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 10/12. La Blancheur (2020/2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 10/12. La Blancheur (2020/2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Chiara Dynys
La Blancheur
2020/2024
stampa fotografica, specchio, cristallo ultralight, legno

installazione composta da cinque opere
34 x 32 x 11 cm
36,5 x 31,5 x 11 cm
36,5 x 32,5 x 12 cm
35,5 x 33 x 12 cm
30,5 x 35 x 11 cm

Private Atlas, Chiara Dynys – Capitolo III – 10/12

01.10.2025 – 28.10.2025

Capitolo III – Viaggio in Italia
settembre 2025 – gennaio 2026

Testi di Alessandro Castiglioni

 

Il terzo capitolo della mostra Private Atlas, con le sue quattro installazioni per BUILDING BOX, mette in luce un’ideale conversazione tra l’artista, la storia dell’arte e le storie personali che la costellano, in una serie di intrecci e sovrapposizioni inaspettate seminali. Il passato per l’artista è, infatti, materia viva che spesso si plasma in una futuribilità in cui l’eterno ritorno non è altro che una delle opzioni possibili. Troviamo così incontri sorprendenti tra passati possibili e presenti ancora da esplorare: immagini e riferimenti al classicismo dialogano con superfici metalliche, riferimenti barocchi con sperimentali materie plastiche.
Viaggio in Italia è anche un viaggio verso l’interno, tra le pieghe della biografia di Chiara Dynys e di ciascun spettatore, come nel capolavoro di Roberto Rossellini, in cui gli immaginari della tradizione vernacolare, della storia dell’arte convivono con riferimenti alla poesia, all’uso della parola e di figure retoriche come la metafora e la metonimia.
Si potrebbe, infine, sinteticamente constatare come le ultime quattro opere di Private Atlas affrontino altrettante questioni di carattere storico e teorico, tutte significative all’interno della pratica di Dynys: Canova e il classicismo per la prima opera; la parola, il libro e più in generale il rapporto tra linguaggio e immagine nel secondo e terzo appuntamento; il barocco e la cultura popolare nella grande installazione che chiude l’intero progetto: un memento mori anche se, in fondo, “è del poeta il fin la meraviglia”.

 

Capitolo III – 10/12

Con il titolo La Blancheur, Chiara Dynys identifica una serie di opere che si inseriscono in un percorso di ricerca dedicato al dialogo tra presente e passato, dove il rapporto con l’antico è protagonista e di cui la più rilevante è la grande installazione permanente realizzata per la Reggia di Monza nel 2022.
L’installazione realizzata appositamente per Private Atlas, si presenta come una serie di cinque piccole architetture, disseminate nello spazio espositivo e in continuità con le articolazioni caratteristiche della ricerca ambientale di Dynys. Immagini scattate dall’artista stessa in diverse istituzioni che ospitano opere di Antonio Canova – dalla Pinacoteca di Brera al Museo Correr a Fondazione Magnani Rocca – riprendono particolari che, attraverso la moltiplicazione spaziale generata da superfici specchianti, costruiscono una sorta di piccola “cabina del tempo canoviana”.  Immersa nel bianco ciascuna micro-architettura è un viaggio nel tempo alla ricerca di una bellezza e di una perfezione ideale.

 

___________________

 

Private Atlas, di Chiara Dynys, è un progetto espositivo dal taglio antologico, articolato in dodici episodi, a cura di Alessandro Castiglioni che BUILDING BOX presenta dal 15 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026.

 

Per la prima volta BUILDING BOX dedica una mostra monografica della durata di un anno a un’unica artista, Chiara Dynys – rappresentata da BUILDING – proponendo dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo che si affaccia su via Monte di Pietà 23, Milano.

 

Private Atlas è una mostra personale diffusa nel tempo, un progetto sperimentale che ripercorre i trentacinque anni di ricerca e attività dell’artista.
Il progetto espositivo rappresenta un viaggio composto da una serie di appuntamenti che svelano e pongono l’attenzione su alcuni aspetti poetici dell’opera dell’artista, attraversando la sua biografia, le sue ossessioni e la sua ricerca.

 

Come osserva il curatore Alessandro Castiglioni, la mostra si presenta come: “una geografia storica, ma anche emotiva dell’opera di Chiara Dynys”.

 

Il progetto espositivo, concepito come un atlante privato, si articola in tre macro-capitoli intitolati La disseminazione della memoria, Attraversamenti e Viaggio in Italia, che presentano a cadenza mensile, opere storiche e nuove produzioni dell’artista con allestimenti site-specific pensati appositamente per lo spazio di BUILDING BOX.

 

Il primo capitolo, La disseminazione della memoria (da gennaio ad aprile 2025), raccoglie opere in cui lo spazio, atomizzato e frammentato, racconta le relazioni con le forme della cultura occidentale in un costante dialogo con la propria identità.

 

Il secondo capitolo, Attraversamenti (da maggio ad agosto 2025), guarda ad una delle questioni centrali nell’opera dell’artista: la soglia, intesa come luogo, come limite, nella sua materialità e immaterialità.

 

Il terzo capitolo, Viaggio in Italia (da settembre 2025 a gennaio 2026), citando il celebre capolavoro di Rossellini, si interroga sugli immaginari filmici, sul rapporto con l’antico, il classico, ma anche la cultura popolare e vernacolare.

 

Questi racconti, come in un caleidoscopio – altra forma-archetipo cara all’artista, suggerisce Castiglioni – si intrecciano tra loro, accostando immagini e immaginari, in una continuità circolare, lunga un anno, che consegna una lettura storico critica inedita dell’opera di Chiara Dynys.

Artisti