Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 9/12. Versus (2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 9/12. Versus (2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Installation view

Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 9/12. Versus (2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

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Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 9/12. Versus (2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

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Private Atlas, Chiara Dynys

Capitolo III – Viaggio in Italia, 9/12. Versus (2024)

BUILDING BOX, Milano

ph. Tatiana Russi Soto

 

Chiara Dynys
Versus
2024
rope led, plexiglass, fusione di metacrilato e serigrafia
65 x 85 x 12 cm
ph Studio Chiara Dynys
Courtesy Archivio Chiara Dynys

Private Atlas, Chiara Dynys – Capitolo III – 9/12

04.09.2025 – 30.09.2025

Capitolo III – Viaggio in Italia
settembre 2025 – gennaio 2026
BUILDING BOX

Testi di Alessandro Castiglioni

Il terzo capitolo della mostra Private Atlas, con le sue quattro installazioni per BUILDING BOX, mette in luce un’ideale conversazione tra l’artista, la storia dell’arte e le storie personali che la costellano, in una serie di intrecci e sovrapposizioni inaspettate seminali. Il passato per l’artista è, infatti, materia viva che spesso si plasma in una futuribilità in cui l’eterno ritorno non è altro che una delle opzioni possibili. Troviamo così incontri sorprendenti tra passati possibili e presenti ancora da esplorare: immagini e riferimenti al classicismo dialogano con superfici metalliche, riferimenti barocchi con sperimentali materie plastiche.
Viaggio in Italia è anche un viaggio verso l’interno, tra le pieghe della biografia di Chiara Dynys e di ciascun spettatore, come nel capolavoro di Roberto Rossellini, in cui gli immaginari della tradizione vernacolare, della storia dell’arte convivono con riferimenti alla poesia, all’uso della parola e di figure retoriche come la metafora e la metonimia.
Si potrebbe, infine, sinteticamente constatare come le ultime quattro opere di Private Atlas affrontino altrettante questioni di carattere storico e teorico, tutte significative all’interno della pratica di Dynys: Canova e il classicismo per la prima opera; la parola, il libro e più in generale il rapporto tra linguaggio e immagine nel secondo e terzo appuntamento; il barocco e la cultura popolare nella grande installazione che chiude l’intero progetto: un memento mori anche se, in fondo, “è del poeta il fin la meraviglia”.

 

Capitolo III – 9/12

Sul finire degli anni Novanta Chiara Dynys inizia a inserire la parola all’interno delle proprie opere, avviando un lavoro che pone la sua poetica in continuità con molteplici ricerche di carattere concettuale e che, in modo ininterrotto, porta avanti da oltre venticinque anni. In diverse occasioni questa riflessione sulla parola analizza i sistemi di comunicazione della nostra società, come per esempio il rapporto tra ipervisibilità ed effettiva capacità di comunicare un messaggio.
Versus (2024), prima opera di Viaggio in Italia, in mostra dal 4 al 30 settembre 2025, riprendendo gli accecanti colori elettrici caratteristici di una metropoli illuminata, utilizza l’ironia e il gioco, nonché l’evocazione dell’antico tramite l’uso del latino, per lanciare messaggi contraddittori che, elidendosi, confermano le teorie di Marshall McLuhan: il medium è il messaggio.

 

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Private Atlas, di Chiara Dynys, è un progetto espositivo dal taglio antologico, articolato in dodici episodi, a cura di Alessandro Castiglioni che BUILDING BOX presenta dal 15 gennaio 2025 al 6 gennaio 2026.

 

Per la prima volta BUILDING BOX dedica una mostra monografica della durata di un anno a un’unica artista, Chiara Dynys – rappresentata da BUILDING – proponendo dodici diversi allestimenti pensati appositamente per lo spazio espositivo che si affaccia su via Monte di Pietà 23, Milano.

 

Private Atlas è una mostra personale diffusa nel tempo, un progetto sperimentale che ripercorre i trentacinque anni di ricerca e attività dell’artista.
Il progetto espositivo rappresenta un viaggio composto da una serie di appuntamenti che svelano e pongono l’attenzione su alcuni aspetti poetici dell’opera dell’artista, attraversando la sua biografia, le sue ossessioni e la sua ricerca.

 

Come osserva il curatore Alessandro Castiglioni, la mostra si presenta come: “una geografia storica, ma anche emotiva dell’opera di Chiara Dynys”.

 

Il progetto espositivo, concepito come un atlante privato, si articola in tre macro-capitoli intitolati La disseminazione della memoria, Attraversamenti e Viaggio in Italia, che presentano a cadenza mensile, opere storiche e nuove produzioni dell’artista con allestimenti site-specific pensati appositamente per lo spazio di BUILDING BOX.

 

Il primo capitolo, La disseminazione della memoria (da gennaio ad aprile 2025), raccoglie opere in cui lo spazio, atomizzato e frammentato, racconta le relazioni con le forme della cultura occidentale in un costante dialogo con la propria identità.

 

Il secondo capitolo, Attraversamenti (da maggio ad agosto 2025), guarda ad una delle questioni centrali nell’opera dell’artista: la soglia, intesa come luogo, come limite, nella sua materialità e immaterialità.

 

Il terzo capitolo, Viaggio in Italia (da settembre 2025 a gennaio 2026), citando il celebre capolavoro di Rossellini, si interroga sugli immaginari filmici, sul rapporto con l’antico, il classico, ma anche la cultura popolare e vernacolare.

 

Questi racconti, come in un caleidoscopio – altra forma-archetipo cara all’artista, suggerisce Castiglioni – si intrecciano tra loro, accostando immagini e immaginari, in una continuità circolare, lunga un anno, che consegna una lettura storico critica inedita dell’opera di Chiara Dynys.

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