Aurelio Amendola

Alberto Burri. Combustione, Città di Castello

1976

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 180 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Aldo Mondino, Calice Ligure

1973

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 180 cm

© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

André Masson, Parigi

1986

stampa Inkjet Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm

© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Antonio Recalcati, Parigi

1971

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

105 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Enrico Baj, Vergiate

1983

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm,
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Enrico Castellani, Velleno

1970

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Fausto Melotti, Milano

1976

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Giorgio De Chirico, Venezia

1973

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Hans Hartung, Antibes

1986

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

96 x 150 cm

© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

 

Aurelio Amendola

Larry Rivers, New York

1976

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Roy Lichtenstein, Haptoyn

1973

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola

Piero Dorazio, Todi

1980

stampa Inkjet Print Fine Art su carta fotografica opaca

150 x 150 cm

© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola
Marino Marini, Forte dei Marmi
1973
stampa Inkjet Fine Art su carta fotografica opaca
150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola
Michelangelo Pistoletto, Pistoia
1980
stampa Inkjet Fine Art su carta fotografica opaca
150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola
Mario Schifano, Modena
1982
stampa Inkjet Fine Art su carta fotografica opaca
150 x 150 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

Aurelio Amendola
Andy Warhol, The Factory, New York
1977
stampa Inkjet Fine Art su carta fotografica opaca
180 x180 cm
© Aurelio Amendola

 

MIA Photo Fair BNP Paribas 2025, Milano

 

 

Aurelio Amendola

© Aurelio Amendola

 

BUILDING TERZO PIANO, Milano

 

 

Aurelio Amendola

© Aurelio Amendola

 

BUILDING TERZO PIANO, Milano

 

 

Aurelio Amendola

© Aurelio Amendola

 

BUILDING TERZO PIANO, Milano

 

 

Aurelio Amendola

© Aurelio Amendola

 

BUILDING TERZO PIANO, Milano

Aurelio Amendola – MIA Photo Fair BNP Paribas 2025

20.03.2025 – 23.03.2025

Aurelio Amendola

MIA Photo Fair BNP Paribas
dal 20 marzo al 23 marzo 2025
opening su invito: mercoledì 19 marzo 2025
Stand B019 – Superstudio Più, via Tortona 27, 20144 Milano

 

BUILDING presenta, dal 20 al 23 marzo 2025, nell’ambito della quattordicesima edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas, Aurelio Amendola, una selezione di fotografie di grande formato a opera del fotografo Aurelio Amendola (Pistoia, 1938). L’esposizione presenta una serie di ritratti d’artista realizzati dal Maestro nell’arco di un decennio, dal 1970 ai primi anni del 1980: un’indagine intima e sagace sui volti che hanno fatto la storia dell’arte del nostro tempo, indagati attraverso il suo obiettivo fotografico.

 

L’allestimento consiste in 16 fotografie di grandi artisti del secondo Novecento, italiani e stranieri, colti in uno stato di vera immersione nella loro arte, diventando i soggetti della loro stessa opera. La serie assume il valore di testimoniare lo spazio quotidiano all’interno del quale questi artisti operavano e sviluppavano la propria poetica. Tra questi, troviamo artisti del calibro di Alberto Burri (1915-1995), Marino Marini (1901-1980), Aldo Mondino (1938-2005), Hans Hartung (1904-1989) e Andy Warhol (1928-1987) in un momento di sospensione e di riflessione sulla pratica artistica.

Così facendo, Amendola mette a nudo l’anima dei suoi modelli e cerca la liaison che unisce e confonde l’artista con la sua creazione giocando con ironia, simbologie e analogie visive, per restituirci la loro essenza più iconica.

 

In linea con il tema guida di quest’edizione di MIA Photo Fair BNP Paribas, Dialoghi, il lavoro di Aurelio Amendola entra in sintonia con gli artisti: il suo sguardo fotografico non si limita a catturare un momento, ma si inserisce in una conversazione tra l’autore e il soggetto, tra la macchina fotografica e l’arte stessa. Amendola, con la sua capacità di entrare nell’intimità creativa degli artisti, non si impone come semplice testimone, ma diventa un interlocutore silenzioso, un mediatore tra il loro mondo interiore e il pubblico.

 

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BUILDING TERZO PIANO

dal 19 marzo al 22 marzo 2025

via Monte di Pietà 23, 20121 Milano

 

In concomitanza con la presente edizione della fiera, dal 19 al 22 marzo 2025, l’esposizione Aurelio Amendola si estende negli spazi di BUILDING TERZO PIANO. L’evento si pone come il proseguimento ideale della selezione di fotografie del Maestro che BUILDING propone in fiera. Nell’esposizione presso BUILDING TERZO PIANO, l’artista si concentra su tre grandi maestri del passato: Michelangelo Buonarroti (1475-1564), Antonio Canova (1757-1822) e Gian Lorenzo Bernini (1598-1680). In questo caso, il suo obiettivo fotografico non si rivolge al ritratto dell’artista ma si confronta direttamente con le opere, affondando nei corpi di queste divinità in marmo, restituendocele vive e presenti davanti a noi.

 

Ogni scatto diventa un’interlocuzione silenziosa tra il fotografo e l’opera, tra l’occhio umano e il marmo. Amendola interroga la materia, cerca di coglierne il respiro, la vibrazione interna. Così facendo, questo dialogo tra antico e contemporaneità si incarna in atti di interpretazione che infrangono la staticità della scultura, animandola di un nuovo spirito.