Installation view

Ljubodrag Andric

MIA PHOTO FAIR 2024

ph. Simone Panzeri

 

 

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Ljubodrag Andric

MIA PHOTO FAIR 2024

ph. Simone Panzeri

 

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Ljubodrag Andric

MIA PHOTO FAIR 2024

ph. Simone Panzeri

 

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Ljubodrag Andric

MIA PHOTO FAIR 2024

ph. Simone Panzeri

Ljubodrag Andric. MIA PHOTO FAIR 2024

11.04.2024 – 14.04.2024, 12:00-20:30

BUILDING presenta, all’interno della sezione istituzionale di MIA PHOTO FAIR, una selezione di fotografie di grande formato di Ljubodrag Andric (Belgrado, 1965). L’esposizione presenterà immagini a metà fra la pittura astratta, o persino pittorialista, e la fotografia di architettura. Queste testimoniano l’armonia tra forme geometriche, luci e colori, immergendo lo spettatore in un tempo scandito da Andric.

 

L’artista ha svolto nel corso di questi anni una precisa indagine fotografica, che ha per oggetto il luogo, l’immagine e la fotografia stessa, in quanto strumento di costruzione di un’immagine che si può definire assoluta, o che aspira all’assoluto. Le sue realizzazioni, infatti, tendono a conquistare una “assoluta” autonomia dal motivo che pure ne costituisce l’origine. L’opera di Andric ha per oggetto, inizialmente, particolari architettonici di edifici di varie epoche e connotazioni, dei quali l’artista non intende cogliere solo lo spirito momentaneo, il carattere formale, la memoria o il senso del tempo. Tutti questi elementi, unitamente al rapporto con i luoghi, sono parte di un processo che prosegue oltre l’immagine catturata. In questo percorso il processo elaborativo e di post-produzione rappresenta parte attiva di un dialogo fra il linguaggio fotografico, quello pittorico e quello scultoreo, oltre a relazionarsi, attraverso l’architettonico, che ne è il soggetto primario, con letture ritmiche, musicali e interiori, dove la vitalità dell’organico incontra il rigore della costruzione.

 

In tale contesto, il 12 aprile 2024 alle 18.30 si svolgerà una conversazione intitolata Alla ricerca della forma del tempo tra l’artista, il critico Demetrio Paparoni, che ha curato la monografia di Andric edita da Skira, l’editore Stefano Piantini e lo storico dell’arte Francesco Tedeschi, che sarà il curatore della futura mostra personale di dell’artista in BUILDING nel 2025. L’incontro verterà sui caratteri della recente opera di Andric, rappresentata da una serie di lavori recentemente esposti a Chaumont-sur-Loire legati alle ricerche compiute in India e in Italia su alcuni edifici storici e i loro caratteri, attraverso l’attenzione per i suoi procedimenti, oltre che su alcune linee critico-interpretative che essi propongono.

 

 

Alla ricerca della forma del tempo

Building Photography

 

Una selezione di opere recenti dell’artista Ljubodrag Andric sarà esposta alla MIA PHOTO FAIR di Milano (11-14 aprile). La mostra sarà arricchita da un incontro sul suo lavoro il 12 aprile. L’artista converserà con il critico d’arte Demetrio Paparoni, l’editore Stefano Piantini e lo storico dell’arte e curatore Francesco Tedeschi.

 

Nel corso degli anni, Andric ha portato avanti una precisa indagine fotografica, che ha come oggetto il luogo, l’immagine e la fotografia stessa, come strumento per la costruzione di un’immagine che si possa definire assoluta, o che aspiri all’assoluto. Le sue creazioni, infatti, tendono ad acquisire un’autonomia “assoluta” dal motivo che comunque ne costituisce l’origine. Il lavoro di Andric ha come oggetto iniziale dettagli architettonici di edifici di varie epoche e connotazioni di cui l’artista non intende catturare solo lo spirito fugace, il carattere formale, il ricordo o il senso del tempo, ma creare un’immagine che funzioni da sola. Tutti i materiali e gli elementi concettuali, insieme al rapporto con i luoghi così intensamente ricercati e sentiti da Andric, sono parte di un processo che continua oltre l’immagine catturata. Tale immagine catturata non è che un punto di partenza di un coinvolgimento con le luci, i colori, le forme e le dimensioni in cui una “fotografia”, legata a un momento che si espande dalla sua immediatezza a una condizione temporale sospesa e immobile, giunge a un risultato che sfiora l’astrazione. Trova così la sua condizione di immagine nell’autonomia della sua consistenza e che diventa materiale concreto di un’ulteriore tensione, un punto di equilibrio tra il segno e l’archetipo. Detto questo, le immagini di Andric nascono dall’osservazione dei luoghi scelti. Andric si concentra infatti sulla ricerca di siti che possano produrre immagini. Per questo, i suoi viaggi sono intrapresi con l’intento consapevole di entrare in un rapporto profondo con la storia e l’energia degli ambienti da cui attinge le sue fonti visive. In questo percorso, il processo di elaborazione e post-produzione rappresenta la parte attiva di un dialogo tra i linguaggi della fotografia, della pittura e della scultura. Inoltre si relaziona, attraverso l’architettura come soggetto primario, con le letture ritmiche, musicali e interiori, dove la vitalità dell’organico incontra il rigore della costruzione.

 

L’incontro in fiera si concentrerà sull’essenza della produzione recente di Andric, rappresentata da una serie di opere recentemente esposte al Domaine Chaumont-sur-Loire, frutto di indagini intraprese in India e in Italia intorno a diversi edifici storici e alle loro peculiarità, mettendo a fuoco il processo di Andric e alcuni percorsi critico-interpretativi che le sue opere suggeriscono.

 

Francesco Tedeschi

 

 

 

Artisti