Materie, spazi, visioni. Conversazione con Marco Andrea Magni
18.02.2020, 18:00-19:00
Saranno presenti:
Marco Andrea Magni – artista
Francesca Pasini – curatrice, storica e critica dell’arte
Modera:
Giorgio Verzotti – curatore, storico e critico dell’arte
Per Marco Andrea Magni l’architettura è relazione. Penso alla “corte di Re Artù”, che aveva sede ovunque si riuniva. Artù chiamava all’appello i suoi cavalieri, Magni le sue opere. Progettisti sono, dunque, gli incontri. Da tempo, ho riconosciuto nell’opera un soggetto vivente, non biologico, messo al mondo da uomini o donne, con il quale altri uomini, altre donne entrano in relazione. Questo soggetto è l’interlocutore che permette di incontrare e riconoscere l’altro, mentre si riunisce la “corte arturiana” di Magni. “Filtro” è una sua parola ricorrente. La applica alle opere e alle grandi letture che interseca con le proprie figure, dando contemporaneamente risalto all’altro e al racconto di sé mentre “costruisce, abita, pensa”, come direbbe Heidegger. Le fondamenta della sua architettura sono la conoscenza emotiva e la convivenza archetipica. Omero, i vasi attici, il teatro nato insieme alla democrazia ateniese, le grotte rupestri, i tappeti, i templi, le strade e i ponti romani, gli enigmi del cielo, la scienza antica e moderna sono tutte costruzioni che precedono e s’intersecano all’immenso sforzo di costruire. Magni filtra molti di questi precedenti e li distilla nelle sue sculture. Alla galleria BUILDING ha approntato un “cantiere” adatto a equilibri variabili tra opere e muri. È l’equilibrio variabile del quotidiano che ci fa, infatti, alzare gli occhi e acciuffare intuizioni silenti.
Estratto del testo:
Una corte di sabbia, filtri, profumi, vasi di Francesca Pasini, dal catalogo della mostra Materie, spazi, visioni – Sophie Ko, Valerie Krause, Marco Andrea Magni.