Presentazione Special Project IRÆ – This is [not] the end

06.07.2023, 17:30

giovedì 6 luglio, ore 17.30, presso BUILDING 

Il dialogo si svolgerà in italiano 

 

Si richiede la prenotazione, i posti sono limitati.

RSVP: events@building-gallery.com o +39 02 89094995

 

BUILDING è lieta di invitarvi alla presentazione del nuovo numero di IRÆ – This is [not] the end, il progetto editoriale annuale lanciato da Yourban2030 nel 2022, accompagnato dallo special project d’autore firmato da Michele Guido, con una serie numerata di serigrafie composta da tre lavori legati alla vita, e al luogo che dà origine alla vita. L’artista dialogherà con Angelo Cricchi, editor-in-chief del volume presentato e Veronica De Angelis, imprenditrice attenta al legame tra arte e sostenibilità.

IRÆ presenta un’immersione nel mondo della botanica, sul ruolo delle piante, sui loro usi millenari e sulla loro simbologia, con oltre 31 artisti italiani e stranieri che – ognuno a suo modo – testimoniano attraverso scatti e studi la resilienza della natura, il potenziale della trasformazione e la rinascita possibile. In particolare, Michele Guido, si concentra sul concetto di nascita affermando: “Lo special project che firmo per l’occasione non parla dell’uomo, ma degli insetti che in qualche modo fanno vivere l’uomo perché danno la possibilità alle piante di riprodursi con più facilità”.

 

 

Michele Guido (Aradeo, 1976) vive e lavora a Milano, dove si è trasferito nel 1997 per studiare presso l’Accademia di Belle Arti di Brera. Nel 1999 è stato selezionato per una residenza/studio presso il Centro T.A.M. diretto da Eliseo Mattiacci, e nel 2003, l’anno dopo aver conseguito il diploma in Accademia, ha frequentato il Master in Landscape Design. Dal 2001 al 2007 ha avuto uno studio presso la Casa degli Artisti di Milano, dove ha organizzato con Jole de Sanna e Hidetoshi Nagasawa la conferenza “Discussione Aperta: il Concetto di MA” – concetto che nel mondo orientale indica un passaggio, un intervallo di spazio-tempo. Questi elementi convergono in modo decisivo sulla genesi del suo lavoro, che si manifesta in pratiche come la sezione degli elementi vegetali e la stratificazione del disegno per ricavare l’elemento modulare che appartiene all’impianto genetico delle piante. Le sue indagini multidisciplinari si sviluppano in progetti più complessi, i “garden project”, basati sulle analogie formali tra il mondo vegetale e la ricerca scientifica, tra l’origine geografica delle piante e il loro rapporto con la cultura di quei luoghi, tra la biodiversità, l’antispecismo e i cicli legati al seme-pianta-frutto-seme, in collaborazione con le banche dei semi.

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