Talk – “Conversazione. Nel momento, il respiro”
10.01.2025, 17:30
Talk – Conversazione. Nel momento, il respiro
L’artista Remo Salvadori in dialogo con Susanna Baumgartner, Marco Biraghi, Rachele Ferrario, Chiara Gambirasio, Romano Gasparotti, Luca Stoppini
venerdì 10 gennaio 2025, ore 17.30
presso BUILDING, Milano
Intervengono:
Remo Salvadori, l’Artista
Susanna Baumgartner, artista e docente
Marco Biraghi, architetto, docente e consulente editoriale
Rachele Ferrario, scrittrice, docente e curatrice
Chiara Gambirasio, artista
Romano Gasparotti, filosofo, saggista e docente
Luca Stoppini, curatore scientifico del Dipartimento Moda del Museo del Design Italiano di Triennale Milano
L’incontro si svolgerà in italiano.Si richiede RSVP, posti limitati: events@building-gallery.com, +39 02 89094995
Venerdì 10 gennaio 2025 alle ore 17.30, nell’ambito della mostra Remo Salvadori (24.10.2024 – 18.01.2025), BUILDING è lieta di invitarvi al talk di approfondimento intitolato: Conversazione. Nel momento, il respiro, che ospiterà l’artista, negli spazi espositivi in cui è attualmente in corso la sua mostra personale, in un dialogo con l’artista e docente Susanna Baumgartner, l’architetto Marco Biraghi, la scrittrice Rachele Ferrario, l’artista Chiara Gambirasio, il filosofo Romano Gasparotti e il curatore Luca Stoppini.
In occasione del settimo anniversario di apertura della galleria, dal 24 ottobre 2024 al 18 gennaio 2025, BUILDING Gallery ospita Remo Salvadori, mostra personale dedicata all’artista che ha inaugurato al pubblico gli stessi spazi nell’ottobre del 2017. L’esposizione si snoda nei tre piani espositivi e sulle facciate esterne della galleria: l’architettura che racchiude le opere di Salvadori assume le qualità di un corpo vivente, sul quale l’artista interviene con una serie di opere concepite come interventi di agopuntura, azioni benefiche che si immettono nello spazio di BUILDING. Questa esposizione si inscrive nel lungo percorso di ricerca che Remo Salvadori porta avanti dal 1971; le opere offrono la loro singolarità per costituire un organismo coeso che abita i piani della galleria in un dialogo tra forma e materia, tempo e spazio, azione e meditazione.
La mostra comprende tipologie di lavori, frutto di un sapere, di un’attitudine compositiva e una disciplina rigorosamente praticata. I sette metalli puri e le loro corrispondenze e simbologie accompagnano costantemente Salvadori nella sua ricerca e pratica d’arte: essi richiamano una dimensione metamorfica e spirituale. Le opere in mostra presso BUILDING Gallery, sebbene possano richiamare un universo barocco e misterioso, si risolvono sul piano formale in una essenzialità rara.
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Remo Salvadori (Cerreto Guidi, 1947) Ciò che lo distingue da altri artisti contemporanei è che egli è fra i primi della sua generazione ad assumersi la responsabilità e il peso della storia e della tradizione che segnano il suo contesto ambientale e culturale, in cui si sviluppa e si definisce l’azione artistica e il suo stesso modo di essere artista. A partire dai primi anni settanta sceglie di utilizzare il mezzo fotografico (anche avvalendosi di oggetti comuni) per reinterpretare concetti filosofici e figure archetipe o legate al mito. Le sue creazioni sono veicolo ed esito di una costante attenzione verso ciò che lo circonda e verso ciò che interiormente egli verifica essere in stretta relazione con la realtà. Esterno ed interno alla propria sensibilità si coniugano nell’esperienza dell’opera. L’attenzione rivolta al tempo e allo spazio del lavoro, così come del proprio vivere, s’intreccia a riflessioni sul colore, sulla forma, sui materiali, su modalità di rappresentazione e di osservazione.
Susanna Baumgartner nata a Monaco di Baviera, di nazionalità tedesca e svizzera, vive e lavora a Lugano e a Milano. Dopo il diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, ha conseguito il diploma specialisticoin Teoria e Pratica della Terapeutica Artistica e ha in seguito insegnato Storia e Modelli dell’Arte Terapia all’ABABO (Accademia di Belle Arti di Bologna) per il Biennio di Didattica dell’Arte. Attualmente insegna al CSIA di Lugano. Si interessa di filosofia, letteratura e musica curando progetti e libri d’arte.
Con l’agronomo del paesaggio Massimiliano Cecchetto ha creato il blog eterotopia verde, in omaggio a Foucault e alle sue idee, con l’intento di riflettere sulla dimensione ecologica nell’arte, sul paesaggio e il rapporto uomo-natura.
Fra i vari progetti e concorsi realizzati insieme: Nuova vita al Pincherle, progettazione della riqualificazione del giardino comunale Pincherle di Bologna (secondo classificato – 2016); 53° IFLA world congress svoltosi a Torino con la presentazione dei progetti “Chaos Engenders Isles of Regularity” e “A Major Third Interval of Green” pubblicati negli Atti alla sezione Inspiring Landscapes (Edifir, Edizioni Firenze, 2016). Lausanne jardins 2019 col progetto Kaleidoscape (2018); 50o Premio Suzzara col progetto L’arte delle piante per IVECO (2018).
Ha esposto in varie gallerie o musei come la Galleria Toselli, Nowhere gallery, Assab One a Milano, Kunstraum Leccese-Sprüth a Colonia, MADEINBRITALY a Londra, Kunstraum t27 a Berlino, Museo Cantonale d’Arte a Lugano. Il disegno Al di là del prevedibile del progetto Drawings From Lightning è nella collezione del Museo del Novecento di Milano.
Ha realizzato la copertina per il CD dedicato a Gianfrancesco Malipiero della pianista Victoria Terekiev. È autrice dei libri d’artista Eventi a Venire, Resto, Da una parola, Quarta dimensione, coautrice di Camminare l’orizzonte, finestre e di E trallerallera – A tribute to James Joyce’s Ulysses.
Marco Biraghi si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1986, relatore Massimo Cacciari. Negli anni seguenti consegue il dottorato e il post-dottorato presso la Facoltà di Architettura di Milano. Ha collaborato con la Facoltà di Architettura di Genova e con lo IUAV di Venezia. Nel 1997 è diventato ricercatore in storia dell’architettura alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Dal 2014 è professore ordinario presso la Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni della stessa Università, dove insegna storia dell’architettura contemporanea. Ha collaborato con diverse riviste e ha fatto parte del comitato editoriale della rivista “Casabella”. Attualmente è consulente editoriale per la casa editrice Einaudi per il settore architettura ed è direttore della “Collana di architettura” della casa editrice Franco Angeli.
Rachele Ferrario insegna all’Accademia di Belle Arti di Brera, scrive, cura mostre e archivi d’arte. Esordisce nel 2005 con Lo scrittore che dipinse l’atomo. Vita di René Paresce da Palermo a Parigi. Ha pubblicato Regina di Quadri (2010 e 2018), la prima biografia su Palma Bucarelli, Margherita Sarfatti (2015 e 2018), Le Signore dell’Arte – Carol Rama, Carla Accardi, Giosetta Fioroni e Marisa Merz (2012). È autrice della biografia di Umberto Boccioni (2022) e di Les Italiens. Sette artisti alla conquista di Parigi (2017). Ha condotto il programma su Rai Storia Il segno delle donne, docufiction di interviste a sei grandi donne del Novecento, interpretate da sei grandi attrici (2020). Collabora con “Il Corriere della Sera”.
Chiara Gambirasio vive e lavora a Mapello (BG). Si forma all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, dove si diploma nel 2019 in Pittura, per poi specializzarsi in Scultura nel 2022. Tra le opere pubbliche si segnalano nel 2024 “V’arco” e “M’ama” commissionate da Gamec Bergamo per Castione della Presolana (BG); nel 2023 Terre D’Istanti, a cura di Roberto Mauri per il Comune di Mapello (BG); Ammiraggio a cura di Zeno Massignan sul Monte Stivo (TN); nel 2021 Sedimento, a cura di Adiacenze Bologna (Spilamberto, MO). Tra le mostre personali si segnalano per il 2022 Vedere dentro, a cura di Gabi Scardi, Galleria Cinquegrana (Milano); 5Dì, a cura di Caroline Corbetta, Il Crepaccio. Per il 2021: Istruzioni di Volo, a cura di Sergio Risaliti, con testi di Cristina Muccioli, Museo Novecento (Firenze).
Tra le esposizioni collettive si segnala nel 2023, Visibilia, a cura di Isabella Puliafito, Museo di Villa Croce (GE) e nel 2022 a Palazzo Ducale (Gubbio); nel 2021, L’Armonia, a cura di Sergio Risaliti, Manifattura Tabacchi (Firenze); nel 2020 Corpi sul Palco, a cura di Andrea Contin al Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Rijeka.
La sua è una ricerca che si dispiega in varie discipline ma che sottende qual minimo comun denominatore il principio essenzialmente pittorico di codifica della realtà attraverso il colore. Questa pratica viene da lei definita “Kenoscromìa”, ossia vibrazione cromatica nel/del vuoto.
La sua attenzione si concentra su dei punti di colore che appaiono nella realtà come intrusi, che ella si propone di trasformare, attraverso le immagini che ne nascono (pittoriche, fotografiche, scultoree o ibride), in fulcri prospettici. Assumendo tale punto di colore quale centro di osservazione è possibile aprirsi ad una contemplazione di realtà pluridimensionali.
Romano Gasparotti, filosofo, saggista e curatore d’arte contemporanea si è formato con Emanuele Severino, ha insegnato Filosofia teoretica c/o L’Università S. Raffaele di Milano e, per vent’anni, Estetica/Fenomenologia dell’Immagine c/o l’Accademia di Belle Arti di Brera. È membro del Comitato scientifico e artistico del Museo d’Arte Contemporanea H. Nitsch di Napoli e collaboratore della Fondazione Morra. Tra le sue pubblicazioni: Movimento e sostanza, Guerini, Milano 1995; Figurazioni del possibile. Sul contemporaneo tra arte e filosofia, Cronopio, Napoli 2007; Filosofia dell’eros. L’uomo, l’animale erotico, Bollati Boringhieri, Torino 2007; Il quadro invisibile, Cronopio, Napoli 2015; L’opera oltre l’oggetto, Moretti&Vitali, Bergamo 2015; Shozo Shimamoto, edizione italo-anglo-giapponese, Edizioni Morra, Napoli 2017; L’amentale. Arte, danza e ultrafilosofia, Cronopio, Napoli 2019; LA DANZA PROFONDA. Per una kairosofia del cogitare creativo, Kaiak edizioni, Pompei (NA) 2024.
Luca Stoppini inizia la sua esperienza lavorativa nel 1981 come membro del team creativo delle Edizioni Condé Nast. “Vanity Fashion”, rivista cult degli anni Ottanta di Condé Nast, diretta da Anna Piaggi, è il primo periodico che cura. Tra i collaboratori del periodico figurano Vern Lambert, l’illustratore Antonio Lopez e i fotografi Alfa Castaldi e Bill Cunnigham. Negli anni successivi lavora con il meglio della fotografia di moda internazionale, come Helmut Newton, Peter Lindbergh, Paolo Roversi, Bruce Weber e nel 1991 diventa direttore artistico di Vogue Italia. Poco dopo, ottiene anche la direzione creativa de “L’Uomo Vogue” e di “Casa Vogue”, posizioni che occuperà fino al 2017, e si occupa della direzione artistica delle famose mostre organizzate per il 40° anniversario di “Vogue Italia” e “L’Uomo Vogue”. Attualmente è direttore creativo di “ICON”, rivista di moda e lifestyle edita da Reworld Media, e della rivista “Il Libro” edita da Voena Publication, dedicata all’arte, all’architettura, al cinema, al design e alla creatività italiana raccontata a un pubblico internazionale. Dal 2023 è responsabile del Dipartimento Moda del Museo del Design Italiano di Triennale Milano come curatore scientifico.