Emiliano Maggi
Emiliano Maggi (Roma, 1977) vive e lavora a Roma. L’artista esplora la costituzione e la disintegrazione del sé, producendo sculture che ampliano la gamma della rappresentazione figurativa ed evocando regioni astratte oltre il regno della riconoscibilità. Il suo lavoro è incentrato sulle forme umane e animali, che nella visione di Maggi includono non solo il corpo ma anche la mente, l’immaginazione e l’anima, per non parlare del modo in cui il mondo materiale viene percepito e sentito attraverso questi canali. Un mondo di fiabe, film horror e di fantascienza, letteratura erotica e iconografia rurale, dove i corpi umani e animali ritratti si fondono in innumerevoli corporeità senza genere, resistendo alle dinamiche del potere performativo della figurazione. Ciascuna delle sue opere nasce da un continuo rapporto intuitivo con la vasta gamma di tecniche e materiali, dalla scultura alla performance, dalla pittura alla musica fino alla danza. Il suo lavoro rivela un’etica che racconta il mondo attraverso le sue superfici e nei suoi dettagli, dove innumerevoli momenti di invenzione e curiosità riflettono i misteri della coscienza in continua evoluzione.
Espone regolarmente in gallerie private e spazi pubblici tra cui si ricordano Fondazione Nomas, Roma; Operativa Arte Contemporanea, Roma; Lorcan O’Neill Gallery, Roma; M.A.C.R.O. Testaccio, Roma; Foro Palatino, American Academy, Roma; Museo Civico di Castelbuono, Palermo; Certosa di Padula, Salerno; MRAC, Musée régional d’art contemporain Occitanie, Sérignan, Francia; Revolver Galeria, Lima, Perù; Mimosa House, Q21, Vienna; Mona Museum, Hobart, Tasmania; Italian Institute of Culture, Los Angeles.