Linda Carrara
Linda Carrara (Bergamo,1984) vive e lavora tra Milano e Bruxelles. Ha studiato nel dipartimento di arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (2003 – 2007) ed è stata assistente di studio per Vincenzo Ferrari (2006 – 2012). Tra il 2014 e il 2015 ha conseguito un master in arti multimediali presso la Royal Academy of Fine Arts (KASK) dell’università di Ghent in Belgio e nel medesimo anno ha svolto un intership per Michaël Borremans.
Nelle sue opere più recenti, la sua pratica artistica si è spostata verso una rappresentazione “vitalista” della realtà: la materia e l’azione pittorica sono diventate il punto focale dell’opera stessa, svincolandosi così dal puro figurativo per un “evento pittorico figurale”. In questo senso le immagini presentate dall’artista non coincidono con le cose che descrivono, ma sono volte a evocare l’esperienza primaria che le ha generate, l’osservazione a cui rimandano, il loro lato primordiale, quasi in una narrazione metafisica sia dell’evento pittorico che dell’esperienza da cui nascono.
L’artista ha vinto recentemente il Premio Casarini Due Torri, 2023, in occasione dell’edizione di ArtVerona 2023 ed è stata invitata a partecipare alla mostra collettiva Pittura italiana oggi alla Triennale Milano. Nel 2013 è finalista al Premio Cairo, nel 2014 vince il Premio Terna – Pittura con l’opera intitolata Outer Space.
Nel 2016 presenta la sua prima personale da Boccanera Gallery Il pretesto di Lotto a cura di Daniele Capra, nel 2017 la personale Looking for the right place at the right moment con scritti di Claudio Salvi negli spazi Blanco a Gand in Belgio. Nel 2018 inaugura la sua mostra A/R Linda Carrara [nata a Bergamo nel 1984, vive e lavora tra Bruxelles e Milano] all’Istituto Italiano di Cultura a Bruxelles, nel 2019 la personale Madonna delle Rocce alla Galleria Iragui di Mosca e la personale Chôra da Boccanera Gallery a cura di Giuseppe Frangi. Nel 2020 partecipa alle mostre collettive virtuali Love is the answer e Boccanera Fiction, nel 2021 alla mostra collettiva Basta presso il Palazzo Monti a Brescia e nel 2022 alla mostra collettiva How far should we go? a cura di Rossella Farinotti alla Fondazione ICA di Milano. Nel 2023 trasforma il suo solo show Se il paesaggio è simbolico in una mostra collettiva a Trento e a Milano, aprendo il dialogo ad altri artisti da lei ritenuti affini alla sua ricerca poetica.
Le sue opere sono state esposte in numerose gallerie private ed istituzioni pubbliche in Italia e all’estero: Triennale Milano, 2023; Cremona Art Week, 2023; Public Service Gallery, Stoccolma, 2023; Boccanera Gallery, Trento/Milano, 2023-2019-2016; MAC, Lissone, 2023; Fondazione ICA, Milano, 2022; Centrul de Interes a Cluj-Napoca, Romania, 2022; Galleria Renata Fabbri, Milano, 2022; Palazzo Reale, Milano, 2021; Museo Floris-Romer di Gyor, Ungheria, 2021; Rizzuto Gallery, Palermo, 2020; Iragui Gallery, Mosca, 2019; Istituto Italiano di Bruxelles, 2018; Blanco Space, Gent, Belgio, 2017; Fabrica, Mosca, 2016; L.A.C. Centre d’Art Contemporaine, Sigean, Francia, 2015. Ha partecipato a residenze come: MOMENTUM, Berlino (2015); LKV Trondheim, Norvegia (2016); NCCA, San Pietroburgo (2017); Musumeci Contemporary, Bruxelles (2018); Palazzo Monti, Brescia (2020).