Michele Spanghero
Michele Spanghero (Gorizia, 1979) è laureato in Lettere Moderne presso l’Università di Trieste e ha partecipato a corsi di musica elettronica e improvvisata, di sound design e di video making.
L’attività artistica di Spanghero spazia dal campo della sound art, alla scultura e alla ricerca fotografica, sviluppando la relazione tra forma scultorea e suono, con particolare attenzione alla percezione spaziale attraverso l’acustica.
Ha esposto le sue opere in mostre collettive e personali in diverse sedi internazionali come School of the Art Institute di Chicago (2017), Cinémathèque québécoise di Montreal (2022), Istituto Italiano di Cultura di Parigi (2021), Hyundai Motorstudio di Pechino (2018), Museum of Modern Art di Istanbul (2016), Darb 1718 Centre del Cairo, (2015), Giardino delle Tuileries di Parigi (2018), Le Centquatre/Biennale Némo di Parigi (2019), Fondation d’entreprise Ricard di Parigi (2018), Le Bon Accueil di Rennes, Ars Electronica festival a Linz (2017), Klangraum/Donau Festival presso Krems (2018), Tina-B Contemporary Art Festival di Praga (2010), Technisches Sammlungen di Dresda (2017), Eufònic Festival a Ulldecona (Spagna, 2019), Kapelica Gallery di Lubiana (2022), Stroom Foundation L’Aia (2012) e Ambasciata d’Italia a Bruxelles (2013).
Ha anche tenuto mostre personali in gallerie come Galerie Mazzoli a Berlino (2012, 2014 e 2016) e Galerie Alberta Pane a Parigi (2018 e 2021). La sua attività in Italia include mostre collettive e personali in diverse istituzioni, come 16° Quadriennale d’Arte a Roma (2016), Mart di Rovereto (2015), Galleria Nazionale dell’Umbria di Perugia (2014), Fondazione Bevilacqua La Masa a Venezia (2012), Palazzo Te a Mantova (2017), Tempio di Adriano a Roma (2013), OGR a Torino (2019), Cinema Modernissimo a Bologna (2019), Museo d’Arte Contemporanea di Lissone (2014), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine (2022) e Castello di Miramare di Trieste (2018).
Nel 2008 ha partecipato a un programma di residenza d’artista di un mese a MoKS – Mooste (Estonia, 2008). Dal 2007 al 2015 è stato artista residente alla Stazione di Topolò / Postaja Topolove festival (Italia, 2010). Nel 2017 è stato Visiting Artist presso il Sound Department della School of the Art Institute di Chicago e nel 2020 ha avuto una residenza remota presso bb15 a Linz. Ha vinto il premio internazionale di arte pubblica “In Sesto” nel 2015 a San Vito al Tagliamento; nel 2013 il premio online al “Blumm Prize” di Bruxelles e “Level 0 Award” ad ArtVerona; nel 2012 l’acquisizione al “Premio Ettore Fico” e il “Premio Icona” ad ArtVerona.
Sue opere fanno parte di collezioni private e pubbliche tra le quali: Mart di Rovereto, Museo Ettore Fico a Torino, Collezione Punto Fermo di San Vito al Tagliamento, Comune di Siracusa, Comune di Turriaco, Collezione Oberrauch ad Appiano, Collezione La Gaia di Cuneo e Château de Vullierens in Svizzera.