Paolo Parisi
Paolo Parisi (Catania 1965) vive e lavora a Firenze.
L’esperienza dell’arte come pratica cognitiva e la variazione della percezione – legata al cambiamento del proprio punto di vista – sono aspetti fondamentali della sua opera. Una determinata colorazione delle vetrate consente di trasformare la luce del giorno in un altro colore. Il suono registrato dalle sonde collocate sotto la crosta dei vulcani può rendere udibile il movimento della materia. La scultura, realizzata a strati di fogli di cartone ondulato, può essere praticata al suo interno, come se fosse una cavità naturale.
Il lavoro di Paolo Parisi riflette sulla pittura e sulle relazioni che essa può instaurare con ciò che le sta intorno, rendendo la fruizione dell’opera un’esperienza fisica che permette di stabilire nuove relazioni tra contenuto e contenitore. Sin dagli esordi la ricerca dell’artista appare incentrata sulla trasformazione in immagine artistica di un assunto iniziale non arbitrario, in quanto volutamente recepito attraverso strumenti che escludono l’interferenza del dato psicologico quali la cartografia, il rilievo architettonico e l’ottica fotografica.
Dal 1993 affianca l’attività artistica a quella didattica, presso le Accademie di Belle Arti (di Bologna e, dal 2010, di Firenze) e attraverso numerose conferenze, workshops e lectures tenute in tutto il mondo. Questo interesse per la trasmissione di un’esperienza condivisa dell’arte si manifesta anche attraverso la partecipazione alla fondazione dello spazio no-profit Base / Progetti per l’arte di Firenze, che propone, sin dall’inizio della sua attività (1998), una riflessione sul ruolo dell’arte contemporanea nella società attuale e sulle modalità di autodeterminazione aldilà delle coercizioni imposte dal mercato dell’arte e dal suo sistema.
A partire dagli anni ’90 ha esposto in numerose gallerie e musei italiani ed esteri tra cui ricordiamo:
Museo Novecento, Firenze 2019, Fondazione Brodbeck, Catania 2011, Museo d’arte contemporanea della Sicilia Palazzo Riso, Palermo 2011, Centro Pecci, Prato 2008, Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco 2006, Quarter, Firenze 2005, GCAC, Castel San Pietro Terme 2002, Aller Art Verein, Bludenz 2001.
Tra le altre recenti partecipazioni in mostre collettive: Museo Geologico Gemmellaro, Palermo – evento collaterale ufficiale di Manifesta 12 –2018, M.A.C.R.O, Roma 2017-2009- 2007, Fuori Uso, Pescara 2016, Museo d’Arte contemporanea MSU, Zagabria 2015, CNEAI Chatou, Parigi 2013, Klaipêda Culture Communication Center, Klaipêda 2013, Magazzino d’arte moderna, Roma 2010, XIV Biennale Internazionale di Scultura, Carrara 2010, Villa Romana, Firenze 2008, Primo Marella Gallery, Pechino 2007, Manifesta 7 – evento collaterale ufficiale di Manifesta 7 – spazi pubblicitari di Bolzano e Rovereto 2007, Museum of Fine Arts, Hanoi 2007, White House, Singapore 2007, Korean Design Center di Seoul 2007, Istituto Italiano di Cultura, Tokyo 2007.