Silvia Celeste Calcagno

Silvia Celeste Calcagno (Genova, 1974) vive e lavora ad Albissola. Dopo gli studi all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, inizia a operare sul materiale ceramico sperimentando nuove possibilità tecnico-espressive e individuando nuovi modi per intervenire sul mezzo con tecniche non tradizionali. I primi risultati di una nuova espressione figurale vengono presentati in una mostra personale allestita nel 2012 ad Albissola Marina, in quello che era lo studio di Lucio Fontana a Pozzo Garitta. Nel 2011 partecipa alla “Sezione ligure” della Biennale di Venezia con opere collocate nel Palazzo della Meridiana di Genova. Nello stesso anno è invitata da Enzo Biffi Gentili ad esporre i propri lavori a Torino nel MIAAO – Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi nella sezione “La linea gotica”. Nel 2013 vince la Targa del Presidente della Repubblica al 57° Concorso Internazionale della Ceramica d’arte Contemporanea Premio Faenza; nel 2015 è la prima donna italiana a vincere la 59a edizione del Premio Faenza.

Tra le recenti mostre personali: Not me, Musei Civici di Imola (2014); IF, but I can explain, Museo di Arte Contemporanea Villa Croce di Genova e Nuova Galleria Morone, Milano (2017); Il pasto bianco, inaugurazione opera pubblica, Biblioteca Classense, Ravenna (2018); Room 60, Museo Carlo Zauli, Faenza (2018). Tra le recenti mostre collettive: Imago Mundi, Praestigium Italia, Fondazione Re Rebaudengo, Torino (2015); La scultura ceramica contemporanea, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma (2015); 24a Biennale Internationale Contemporaine, Musée Magnelli, Vallauris, (2016); In the Earth Time, Gyeonggi International Ceramic Biennale, Yeoju Dojasesang, (2017); Eunique, Messe Karlsruhe, (2017); Dimensione fragile, Biblioteca Vallicelliana, Roma (2018); The Liminal Space, Oneroom gallery, Londra, (2018); Other Identity, ABC-ARTE, Genova (2019).

 

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