Tony Cragg

Tony Cragg

Tony Cragg è nato nel 1949 a Liverpool e vive e lavora a Wuppertal, in Germania.
Ha un ruolo da protagonista nel mondo dell’arte contemporanea nel dibattito sulla funzione e la natura della scultura: nelle sue opere indaga il rapporto tra arte e materiali, nonché arte e scienza. Prima di laurearsi al Royal College of Art di Londra nel 1977, ha lavorato come tecnico di laboratorio presso un istituto di ricerca sui materiali, dove ne ha studiato in dettaglio le caratteristiche. Nel 1979 si trasferisce a Wuppertal e inizia a insegnare alla Kunstakademie di Düsseldorf.
In un’epoca in cui i movimenti artistici di minimalismo, arte concettuale e arte povera erano i cardini dell’arte d’avanguardia, Cragg divenne uno dei protagonisti del rinnovamento della scultura. I primi lavori degli anni ’70 furono realizzati principalmente con oggetti trovati attraverso i quali creava installazioni a parete o sul pavimento, mettendo in discussione la differenza tra pittura e scultura e testando tecniche come impilare, spaccare e frantumare.
In opere successive il suo interesse si spostò sulla qualità della superficie, sulla manipolazione e su improbabili accostamenti di materiali, trasformando quelli solidi in forme fluide e dinamiche. Negli ultimi anni ha esplorato le idee contrastanti di compressione ed espansione in strutture totemiche in cui la presenza di profili umani ha un ruolo nella visione d’insieme dell’opera.
Dagli anni ’80 espone in numerose istituzioni di importanza internazionale, tra le più recenti: Aliyev Art Center (2014), Baku; Duomo di Milano (2015); ADAA, New York (2015); Fondazione Berengo, Venezia (2015); Galerie Thaddeus Ropac, Parigi (2016); Museo dell’Ermitage, San Pietroburgo (2016); Lisson Gallery, Londra (2016); Giardini di Boboli, Firenze (2019).
Nel 1988 gli è stato assegnato il Turner Prize; ha rappresentato la Gran Bretagna alla 43a Biennale di Venezia; è stato eletto Royal Academician, Kunstakademie, Düsseldorf (1994); ha vinto il primo premio per la migliore scultura alla Biennale di Pechino (2005); ha ricevuto un dottorato onorario presso Royal College of Arts, Londra (2009); è stato insignito della Medal of Honor of the Hermitage, San Pietroburgo (2012); è stato nominato cavaliere dalla regina Elisabetta II per i servizi alle arti visive e alle relazioni tra Germania e Regno Unito (2016).

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