Vincenzo Agnetti
Meridiana – Tempus mentis
1972
acrilico su legno, formica e alluminio
100 x 100 cm

 

Installation view

Flashbacks – 15. Vincenzo Agnetti

ph. Simone Panzeri

 

Installation view

Flashbacks – 15. Vincenzo Agnetti

ph. Simone Panzeri

Flashbacks – 15. Vincenzo Agnetti

03.12.2022 – 23.12.2022

Dal 3 al 23 dicembre 2022, lo spazio di BUILDINGBOX ospita l’opera di Vincenzo Agnetti (Milano, 1926 – Milano, 1981) Meridiana – Tempus mentis.

In quest’opera di Agnetti del 1972, l’indagine sul concetto di tempo e sulla rappresentazione del suo trascorrere viene espressa attraverso una meridiana, strumento per eccellenza di misurazione del moto del sole, che da millenni viene usato per scandire e misurare il tempo. L’ombra proiettata sulla superficie della meridiana è materializzazione di uno sviluppo, di un passaggio, ma anche di cultura. È un espediente che risponde ad un’esigenza primitiva, essenziale ed esistenziale; è testimonianza antica della validità di un’intuizione che ha generato conoscenza, scienza e progresso. La meridiana di Agnetti non misura il tempo attraverso il rincorrersi delle ore, lo fa in una prospettiva altra, quella del pensiero, che ha un’origine più intima e interiore, ma dalla portata e manifestazione per noi tanto universale quanto il moto degli astri celesti. Non sono dei numeri a scandire questa traslitterazione spaziale del tempo ma la circolarità emblematica della frase: “Il tempo è lo sviluppo della cultura e la cultura la sedimentazione del tempo”. L’idea quindi di una temporalità tutta umana, unità di misura dell’esistere di un soggetto che si muove nel trascorrere temporale ma che è al contempo custode e testimone del suo passaggio.

Nell’ottobre del 2019, BUILDING ha inaugurato la mostra Vincenzo Agnetti – Autoritratti Ritratti, Scrivere – Enrico Castellani Piero Manzoni a cura di Giovanni Iovane. Articolata nelle due sezioni Autoritratti Ritratti e Scrivere, questa rassegna proponeva al pubblico una selezione di opere comprendenti non soltanto i suoi celebri “feltri”, ma anche lavori in cui Agnetti si è confrontato in maniera originale con il genere del ritratto: Identikit (1973), Autotelefonata (No) (1972) e Elisabetta d’Inghilterra (1976). Presenti in mostra anche il celebre Quando mi vidi non c’ero (1971), dedicato al tema dell’autoritratto e Il suonatore di fiori (1982), ultima opera dell’artista rimasta incompiuta.

 

L’esposizione si inserisce nell’ambito di Flashbacks, un progetto a cura di Alice Montanini che dal 9 aprile 2022 al 7 gennaio 2023 ripercorre nello spazio del BUILDINGBOX le tappe più importanti dell’attività di ricerca e promozione artistica di BUILDING, in occasione del quinto anniversario della sua nascita.
Flashbacks vuole rendere omaggio a tutti gli artisti, i curatori e i saggisti che hanno contribuito a plasmare l’anima di BUILDING, presentando per la prima volta in maniera organica una selezione di opere appartenenti alla collezione permanente della galleria, accompagnate dai cataloghi e dai materiali d’archivio che ne documentano l’attività espositiva degli ultimi cinque anni.

 

Centrale nella riflessione di Flashbacks è il momento espositivo inteso come medium, specchio delle relazioni e delle dinamiche che si generano tra l’opera, l’artista e lo spazio della galleria, che vanno a confluire nell’ambito più complesso di quel sistema di categorie critiche ed estetiche che sono alla base della linea curatoriale e della programmazione di BUILDING.
Focus importante di Flashbacks saranno anche i cataloghi editi da BUILDING ad accompagnamento di ciascuna mostra. L’indirizzo fortemente orientato allo studio e alla ricerca che contraddistingue BUILDING, non solo come spazio di promozione per l’arte contemporanea, ma anche in quanto casa editrice, si evince anche dall’accurata selezione dei saggisti e dei testi presenti nelle diverse pubblicazioni.

La rassegna permetterà di ripercorrere i momenti salienti dell’attività curatoriale di BUILDING, proiettandosi al contempo sul futuro della sua programmazione. Guardare dunque al proprio recente passato con riconoscenza e gratitudine verso tutti coloro che hanno accompagnato BUILDING fino ad oggi, ma anche con sguardo critico, per delineare nuove coordinate con le quali interrogare il presente e meglio orientarsi verso il futuro.

Una rilettura a porte aperte della propria collezione, attraverso alcune opere rappresentative dei principali artisti promossi dalla galleria e dell’attività espositiva ed editoriale finora svolta, presentate negli spazi di BUILDINGBOX a cadenza irregolare e visibili 24 ore su 24, 7 giorni su 7 dalla vetrina di via Monte di Pietà 23 a Milano.

 

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