Silvia Mariotti

Silvia Mariotti (1980, Fano) vive e lavora a Milano. Si è diplomata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Urbino. Ha frequentato numerosi corsi e workshops tra i quali il corso avanzato di tecnica fotografica allo Spazio Forma di Milano e il workshop con Francesco Jodice alla Fondazione Fabbri di Pieve di Soligo.

La ricerca di Mariotti si sviluppa attraverso la stratificazione di elementi tratti dalla storia e dalla letteratura e di simboli culturali e sociali che evocano un senso d’irrealtà, in bilico tra mistero e marginalità. Attraverso la fotografia e l’installazione, restituisce all’immagine le suggestioni e le esperienze vissute, raccontando di mondi ambivalenti che generano una sorta di sospensione temporale e allo stesso tempo aprono a nuove interpretazioni.

Ha esposto in diverse gallerie e spazi pubblici sia in Italia sia all’estero, con i seguenti progetti personali: Verde, buio alla Galleria Oggetti specifici di Torino (2022); Not at First Glance presso il MGLC – Centro Internazionale per le Arti Grafiche di Lubiana (2020); Ogni particolare al Palazzo Falconi di Fermo, all’interno del programma espositivo di Karussell, (2018); Melancholia al Museo civico di San Vito al Tagliamento (2018); Tre Notturni al Palazzo Ducale di Urbino (2018); Fronte invisibile a Villa Manin di Passariano, Udine (2016); Dawn on a Dark Sublime alla Galleria A plus A, di Venezia (2015); Io sono quella che tu fuggi al Museo civico Villa Colloredo Mels di Recanati (2014); Attempts al Museo d’arte Contemporanea di Lissone (2014).

Ha inoltre partecipato a diverse rassegne e mostre collettive tra le quali: How Far Should We Go? alla Fondazione ICA di Milano (2022); Le tre ecologie al Museo MACTE di Termoli (2022); Fosfeni. Fotografia, paesaggio e percezioni alla Fondazione Fabbri di Pieve di Soligo (2022); How Many Landscapes alla Fondazione Cariverona di Verona (2021); Zeitgeber (donatore di tempo) alla Galleria ArtNoble di Milano (2021); LXX Rassegna Internazionale d’arte Premio G.B. Salvi al Palazzo degli Scalzi di Sassoferrato (2021); Come trattenere l’energia che ci attraversa alla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (2021); Metafotografia 2. Le mutazioni delle immagini al BACO – Base Arte Contemporanea Odierna di Bergamo (2020); Argo. La fotografia italiana emergente alla Cattedrale Ex Macello di Padova (2019); Unidos da Barra Funda presso l’Olhão – artist run space di San Paolo (BR) (2018); From Object To Exposure presso TRA – Ca’ dei Ricchi di Treviso (2017); This Is Today alla Galleria civica di Pirano (SLO) (2016).

Nel 2013 ha vinto il primo premio, per la sezione fotografia, del Premio Celeste. Nel 2016 è arrivata finalista alla IX edizione del Talent Prize di Roma e nello stesso anno ha svolto il programma di residenza artistica FAAP a San Paolo in Brasile. Nel 2019 è stata finalista al premio Rotary Club di Asolo e nello stesso anno ha vinto il premio Level 0 con la GNAM di Roma all’interno della fiera Art Verona. Nel 2020 ha pubblicato il suo libro d’artista De uma estrala à outra, edito da Boîte Edition.

 

 

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