Virginia Zanetti

Virginia Zanetti (Fiesole, 1981) è artista e professoressa di anatomia artistica e video installazione presso le Accademie di Belle Arti di Firenze e Catania. È laureata in Pittura con lode all’Accademia di Belle Arti di Firenze, ed è specializzata in didattica dell’arte.
Nella sua ricerca, l’Altro, in opposizione al Sé, costituisce il punto di partenza per esplorare idee di separazione e disarmonia, con lo scopo di consentire il riconoscimento del legame con la comunità d’appartenenza e l’ambiente circostante. Azione e performance sono una parte fondamentale della pratica di Zanetti, con la quale cerca di far emergere l’essenza della comunità e l’”essenziale” dell’umano, adottando il potenziale critico della crisi, come stimolo per un continuo ripensamento della realtà. Ogni sua azione è indirizzata a far emergere un rinnovato senso dell’esistere e una rinnovata conoscenza affettiva, attraverso dinamiche relazionali e codici condivisi, per tentare di far divenire l’opera d’arte parte integrante dell’ambiente e della comunità per la quale è concepita.
Il lavoro di Zanetti e suoi scritti sono presenti in pubblicazioni come A Cielo Aperto a cura di Bianco Valente e Pasquale Campanella, postmediabooks, 2016, e Breve storia della curatela di Hans Ulrich Obrist, postmediabooks, 2008, oltre a riviste di settore come Artribune, Espoarte, Exibart, Flash Art o quotidiani come La Lettura del Corriere della Sera o La Repubblica.
Zanetti è cofondatrice di Estuario project space a Prato e di Laboratorio del Futuro, piattaforma di discussione in cui intellettuali appartenenti a varie aree culturali si incontrano e dibattono insieme ai cittadini i temi principali del proprio tempo.
Lavora sia in luoghi non convenzionali sia in istituzioni italiane ed estere per la cultura e l’arte contemporanea come il MAN di Nuoro, il CCC Strozzina di Firenze, il CAC Pecci di Prato, il Mac di Lissone, la Kunsthalle di Berna (CH), l’Istituto di cultura italiano di New Delhi (IND) e di Zurigo (CH).
Ha vinto premi come il Premio Movin’up 2015 del MIBACT e il Concorso internazionale per artisti per la realizzazione di opere d’arte permanenti per Palazzo di Giustizia di Firenze nel 2017, il Primo Premio Maccaferri per la fotografia, Arte Fiera, Smartup Optima 2019, Napoli e Level 0, ArtVerona 2020 e 2021.
Le sue opere sono in collezioni pubbliche come Museo MADRE di Napoli, Museo MAMBO di Bologna e Museo MAN di Nuoro.

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